Sfida sulle Dolomiti          [Quivedo Stories #5]

La sfida era accettata! Non ci aveva pensato un secondo a stringere la mano a Luca e suggellare questa gara sulla neve. Lui e Luca si conoscevano da poco, anzi pochissimo, era il nuovo ragazzo di sua sorella e si frequentavano da qualche mese. Lui e Chiara avevano sempre solcato le piste perché era una grande passione di loro padre che sin da piccoli li aveva portati regolarmente in montagna per cimentarsi in quello sport. Per loro era una cosa naturale indossare tuta e sci e scivolare giù per le piste.  Fin da piccoli avevano dato diverse soddisfazioni a papà ma quella veramente dotata era sua sorella. Non lo aveva mai ammesso ma dentro di sé aveva sempre provato una fastidiosa frustrazione quando le manine di Gloria avevano afferrato trofei e medaglie in varie gare amatoriali, lui ne aveva vinta solo una e, a dirla tutta, non aveva avuto un vero rivale da battere.  Gloria aveva conosciuto Luca in discoteca, luogo molto diverso dalle piste innevate di neve, ma il richiamo di quella natura nascosta era ben presto venuta fuori, infatti si era scoperto che Luca era un provetto snowboarder. Aveva iniziato con il classico skateboard su strada per poi sperimentare da ragazzo lo snowboard.

Era proprio una bella faccia da schiaffi Luca, sicuro di sé e pronto a mettersi sempre in discussione aveva gettato con noncuranza il guanto della sfida come se in realtà non pensasse che lui accettasse.

-       Sarebbe bello allora fare una bella scivolata a Bordecchia in Val di Susa, la mia famiglia ha una casa là -

-       Ma mio fratello non sa surfare! -

La faccia da prima della classe di sua sorella aveva guardato nella sua direzione come a dire, ma dai lascia stare finché sei in tempo, era in quel momento che nella sua mente si era definita la decisione di accettare la sfida. Voleva dimostrare qualcosa a sé stesso ma soprattutto a lei che anche se non lo avrebbe mai confessato lo considerava il secondo fin da piccola.

-       In realtà qualche lezione l'ho presa, non sono un asso ma posso migliorare, le gare mi galvanizzano! -

-        Perfetto allora direi che manca solo da definire la data e il premio da mettere in palio!  -

La faccia da schiaffi di Luca aveva accennato un sorrisino compiaciuto mentre aveva sfregato le mani insieme e guardato dalla nostra parte attendendo una risposta all'istante.

-       Potremmo fissare una  data per le vacanze di Natale, prima la vedo dura! - Aveva detto sua sorella

-       Per il premio invece io brancolo nel buoi, tu Stefano hai qualche idea? -

Non avevo nessuna idea ma sapevo che non avrebbero accettato un banalissimo pupazzetto simbolico, così mi era venuto fuori l'idea di una dichiarazione pubblica su Facebook, anzi una dedica dal perdente al vincente condivisa con tutti gli amici.

-       Geniale – Aveva esordito Luca, e i suoi occhietti azzurri avevo brillato già pregustando le lodi che gli avrei tributato.

Nei due mesi che mancavano all'impresa mi ero preparato sia a livello fisico che di equipaggiamento. Per la tavola da snowboard mi ero documentato su internet, aveva acquistato caschetto, ginocchiere, parastinchi, paraschiena e ovviamente l'accessorio fondamentale, la maschera da sole sportiva. Sul mio sito di acquisti on-line di occhiali da sole e da vista Quivedo avevo cercato gli occhiali da sport più adatti. La scelta era andata ovviamente a una maschera da neve Oakley per prestazioni professionali. Io ne avevo già un paio perfette per le discese su sci ma mi serviva un modello più adatto, con una visuale di campo perfetta, con lenti Prizm per avere un contrasto potenziato per ottenere la miglior calibratura possibile. Dopo diverse ricerche ero arrivato ad un modello Oakley, una maschera da sci e da snowboard perfetta e senza rivali.

Finalmente il giorno della sfida era arrivato. Si erano ritrovati il giorno prima e avevano pianificato tutto. Sua sorella aveva decretato che sarebbe stata premiata la performance più originale e dinamica, insomma quella che avrebbe suscitato più emozioni. Come giudici di gara oltre a lei avevano reclutato un paio di amici del paese che avevano giurato totale imparzialità.

Luca si era lanciato per primo, la tecnica era impeccabile, sembrava sfiorare la neve come se non avesse alcun peso. Il corpo si impennava in cielo con il suo  snowboard come se fosse una protesi del suo corpo, mentre lo guardavo avevo iniziato a sentire la stessa sensazione che provavo da piccolo, mal di pancia e mani sudaticce.

Finita la performance Luca era risalito con la faccia rubiconda ma soddisfatta. Per un attimo avrebbe voluto liquidare tutto con una battuta e iniziare a digitare il plauso su Facebook ma poi qualcosa era scattato. Con un salto deciso era sulla pista, non possedeva la maestria di Luca, né possedeva la sua leggerezza ma l'entusiasmo si era impossessato di lui, l'adrenalina delle prime esperienze sugli sci, le prime discese a spazzaneve, si era reso conto che stava sorridendo, anzi ridendo e se la godeva fino in fondo quella discesa anche senza nessun volteggio.

-       Hai vinto tu Luca, io ho fatto una discesa pulita senza nessuna piroetta, in verità non ne sarei stato capace, ma non volevo ammetterlo -

Luca lo avevo guardato stupito e se non si sbagliava a decifrare gli stati d'animo era ammirazione quella che vedeva

-       Ti sei divertito lassù o laggiù? – Gli aveva chiesto

-       Sì molto ! -

-       Anche io  -

-        Direi che abbiamo ottenuto lo stesso punteggio - E così dicendo gli aveva messo il braccio sulla spalla e si erano diretti insieme al Bar per festeggiare.

                                                                                                                                                                

Ti è piaciuto questo racconto?
Non perderti i prossimi appuntamenti, a breve nuove puntate di Quivedo Stories... intanto solo per te che ami leggere ti dedichiamo un codice speciale da utilizzare per l'acquisto di un paio di occhiali da sole: QS5; un buono sconto di 5 euro immediato!