Party in Spiaggia          [Quivedo Stories #2]

 

-          Devi assolutamente venire! Non accettiamo un No! -

Il messaggio troneggiava sulla chat che aveva con Elisa e Perla. Amiche di scuola alle superiori si erano perse per qualche anno per poi ritrovarsi in un locale e riprendere la frequentazione interrotta. Ora però le cose erano cambiate, il lavoro nuovo che aveva iniziato qualche mese prima l’assorbiva completamente, arrivava a casa la sera distrutta e crollava poco dopo sul divano.  Non era abituata a ritmi così sostenuti, ma desiderava fare di tutto per mettersi in mostra nello studio dove stava facendo pratica e accettare senza problemi gli straordinari gli sembrava doveroso. Era solo questione di tempo, a breve avrebbero designato quelli che sarebbero rimasti a tempo pieno e lei era le candidate più accreditate, le ore di lavoro sarebbero diminuite e sarebbe tornata ad avere una vita più adeguata ai suoi 24 anni.

Elisa e Perla però non accettavano che lei uscisse così poco. Gli mancavano le serate insieme, cariche di risate e svago, ora tutto era diventato monocolore, gli mancavano i colori dell’estate che stava giungendo al termine e reclamava il suo tributo di allegria.

Aveva già digitato sul display il solito ritornello ripetuto ad oltranza della serie “Sono stanca mi dispiace passo ragazze” quando in un impeto di vitalità latente aveva cancellato tutto e scritto un deciso “Yes” con faccina sorridente incorporata! Appena l’aveva inoltrato sapeva che non si tornava più indietro, quella sera sarebbe andata al party in spiaggia al numero 45 con Elisa e Perla e non avrebbe avuto ripensamenti.

Tornata a casa dal lavoro però le cose le erano subito apparse sotto una luce diversa. Sapeva che il giorno dopo l’aspettava l’ennesima prova di competenza e la paura di non essere nemmeno per un giorno operativa al massimo le toglieva ogni entusiasmo. Era già pronta a scrivere un messaggio di scusa per rimandare la serata quando il telefono aveva squillato nella sua mano, era Elisa che con voce suonante ridacchiava e le diceva che lei e Perla l’aspettavano al solito posto e di non fare bidoni, la conoscevano abbastanza bene da parare i colpi prima che fossero sganciati.

La serata stava per iniziare, adesso non poteva davvero mancare all’appuntamento.

Al Party erano davvero in tanti, conosceva solo un paio di persone, mentre gli altri sembravano conoscersi tutti a giudicare da pacche e abbracci che si propagavano a vicenda. A un certo punto della serata il Dj aveva preso il microfono e urlato a squarciagola

-          E adesso ragazzi tutti pronti per il Passaggio al Buio!!!! –

In pochi istanti la stragrande maggioranza delle persone attorno a lei avevano tirato fuori degli occhiali da sole e avevano continuato a ballare dimenandosi ancora di più.

Era subito andata a cercare Elisa e Perla che ovviamente erano munite di occhiali da sole della Oakley modello Latch che avevano comprato all’inizio dell’estate sullo shop di Quivedo.

 

- Ma non mi avete detto niente che era un party serale con occhiali da sole ?! –

- Scusa tesoro, ce ne siamo completamente dimenticate!!! –

Bene, ora era veramente intenzionata a tornarsene a casa sul suo divano. Senza esitare si stava facendo largo tra la gente che si agitava come pazza al suono della musica quando un braccio l’aveva avvinghiata e sottratta alla ressa.

 

-          Ehi anche tu qui!? –

 

Il tipo aveva qualcosa di famigliare ma indossava un modello specchiato di occhiali sportivi Oakley e non l’aveva riconosciuto.

Appena aveva tolto gli occhiali da sole si era subito ricordata di lui, prendeva sempre il caffè allo stesso bar dove si fermava anche lei ogni mattina, non si erano mai parlati prima di adesso ma più volte si erano scambiati dei sorrisi e tanti Buongiorno.

 

-          Sì stavo rientrando a casa, non sapevo che fosse un party con occhiali da sole e a parte questo sono stanca, domani mi aspetta una giornata di lavoro impegnativa –

 

Il tipo aveva sorriso come se non avesse sentito una sola parola di quello che aveva detto e facendole fare una piccola piroetta gli aveva infilato gli occhiali da sole Oakley.

 

-          Per gli occhiali da sole direi che abbiamo risolto –

 

Senza aspettare nessuna risposta l’aveva trascinata al centro del gruppo incitandola a ballare.

La musica l’aveva finalmente conquistata e ora si sentiva leggera e libera come non succedeva da tempo, gli occhiali da sole donavano a tutto il contesto un tocco di magia.

 

Mentre si godeva finalmente la serata si era ripromessa che l’indomani la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stata andare sul sito di Quivedo e acquistare un paio di occhiali da sole Oakley e aspettare con gioia il prossimo party serale con occhiali da sole ;)                                                                                                                                         
                                                                                                                                                                                          

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